Sai cosa si dice in giro: un gruppo di donne è sempre problematico, spettegolano tra loro, si pugnalano alle spalle e in fondo in fondo sono tutte vipere.
Io non ci credo veramente.
Certo, anche la visione stereotipata e illusoria della sorellanza, intesa come sentirsi affini a tutte le donne solo perché tali, è problematica allo stesso modo, secondo me.
In realtà, tutte le persone, e quindi tutte le donne, sono uniche e hanno caratteristiche peculiari, che possono risultare gradite o sgradite, simpatiche o antipatiche.
Se sei una donna o un uomo che lavora in un team di donne, sicuramente sarai curios*di sapere come sfruttare al massimo le potenzialità di ognuna di loro e creare un equilibrio in cui ognun* riesce a collaborare con le altre persone in modo proficuo.
Equilibrio di team con il coaching
Al giorno d’oggi, moltissimi coach lavorano in azienda, specializzandosi nella gestione del team, ma il coaching per donne è ancora poco conosciuto.
Ciò che ci caratterizza, anche se ovviamente non ci rende tutte uguali, è la ciclicità, che segue fasi ormonali e lunari.
Conoscere questo dettaglio di sé e delle proprie colleghe è un vantaggio prezioso, perché consente di lavorare in modo molto più armonico, a livello personale e professionale.
Non sto parlando della classica battutina: “Come sei nervosa oggi, hai le tue cose?“, ma di una comprensione profonda di ciò che accade durante il mese, per migliorare la produttività e la comunicazione interna sul luogo di lavoro.
Ecco come entra in gioco il coaching al femminile: una base solida per imprenditrici e imprenditori che vogliono dare una svolta al lavoro in team.
Un percorso di coaching per lavorare con il sorriso
Ti sembra impossibile? Be’, di certo non sto parlando di un corso di barzellette o di una magia che possa far andare tutti e tutte d’accordo da un giorno all’altro, ma quanto è piacevole lavorare in un ambiente in cui le persone convivono in armonia?
Il lavoro non è una vacanza e colleghi e colleghe non sono un gruppo di amici, è vero, ma ti assicuro che è possibile creare un’atmosfera positiva anche in ufficio.
Ovviamente, questo richiede di mettersi in gioco!
Non è mai una cosa facile, ma posso darti la mia testimonianza: quando lo fai, resti sbalordit* da quanti obiettivi personali e professionali si sbloccano.
Sentirsi comprese e compresi per la propria unicità
Lo sa qualsiasi liber*professionista, ma vale anche per l* dipendenti e nella vita di tutti i giorni: poter esprimere liberamente la propria unicità è la cosa più sana che possa esserci.
Questo ovviamente richiede due requisiti fondamentali:
- non ledere la libertà delle altre persone;
- essere capit* e non giudicat*.
In realtà, si tratta di due facce della stessa medaglia. È bello che le altre persone vedano la tua unicità e non la giudichino, e allo stesso tempo tu dovrai fare lo stesso con loro.
Ovviamente, la mancanza di giudizio è impossibile, ma si può riflettere dentro di sé su quali dei giudizi che formuliamo ogni giorno siano utili (per esempio: una persona ha commesso un’azione che consideriamo ingiusta) e quali inutili (per esempio: una persona fa per la sua vita scelte che noi non faremmo mai).
Il team coaching può sviluppare in questo modo anche quella che solitamente viene definita intelligenza emotiva, spesso considerata una capacità innata, ma che in realtà può e deve essere allenata, proprio come l’empatia.
Capire dove il meccanismo si inceppa
Quando le cose non vanno per il verso giusto, ci si chiede cosa sia andato storto, ma purtroppo si è molto veloci a puntare il dito sugli altri, non è vero?
Il business coaching di team, anche al femminile, è uno strumento davvero potente, perché permette di vedere le cose da un’altra prospettiva.
Quando si lavora in team, ogni successo e ogni fallimento sono il prodotto dell’impegno di ogni singola persona, quindi è molto utile riuscire a vedere in che modo ognun* di noi ha contribuito al risultato.
Allo stesso tempo, soprattutto sul luogo di lavoro, è utile poter esprimere a (e ricevere da) colleghe e colleghi feedback costruttivi, senza che questi siano vissuti come giudizi sulla persona.
Tutto questo è possibile grazie alla comunicazione, alla comprensione di sé e al rispetto reciproco. Dimentica tutte quelle leggende metropolitane per cui le donne sarebbero troppo sensibili per accettare una critica!
E poi, parliamoci chiaro: i fallimenti che incontriamo sulla nostra strada ci indicano la via per il successo, se la sappiamo leggere senza entrare in una frustrazione esagerata.
Una squadra che lavora unita verso lo stesso obiettivo!
Un team di donne non può andare d’accordo? Con le premesse che ho fatto, ti direi che, una volta ingranata la comunicazione nel modo corretto, diventa inarrestabile!
Quando sul lavoro si ha ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere, si sa in che modo agire durante le fasi del mese e si comunica in modo efficace, arrivare alla meta è possibile.
L* coach ha il compito di traghettare la persona o il team che accompagna verso il raggiungimento del proprio obiettivo, e nel caso dei gruppi, questo processo prende in considerazione anche le interazioni tra le persone che ne fanno parte.
Empowerment femminile e coaching sul lavoro
Può capitare che un team sia composto da sole donne, ma più spesso i gruppi di lavoro sono eterogenei, e questo può creare difficoltà, che però spesso sono dovute solo a preconcetti: è quello di cui parlo quando dico che bisogna fare una netta distinzione tra fatti e interpretazioni!
Il team coaching nel business è uno strumento fondamentale, e lo diventa ancora di più quando dentro di sé porta anche la conoscenza delle fasi cicliche che attraversa ogni donna.
Grazie al coaching, ci si può conoscere meglio e si può comprendere con più empatia chi lavora con noi, avendo come risultato un ambiente più sereno e una maggiore produttività, nel rispetto del benessere di tutt*.
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