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Perché smettere di giudicare se stessi e gli altri porta a dei vantaggi tangibili nel lavoro?

L’Homo Sapiens ha sempre vissuto in comunità, fin da quando era un cacciatore-raccoglitore. Vivere in una comunità comporta il doversi continuamente relazionarsi con l’altro nel proprio quotidiano. Pensieri, opinioni e giudizi sono sempre stati quindi temi all’ordine del giorno. Se, all’epoca, potevamo avere buone ragioni di temere il giudizio altrui (perché l’esclusione dalla protezione della comunità significava la morte), oggi il tema del giudizio è diventato solo un fardello che ci appesantisce e ci rallenta nei nostri progetti di vita e di lavoro. Lo sai infatti che quando inizi a smettere di giudicare te stessa/o e gli altri, stai facendo un dono concreto di crescita alla tua professione?

In questo articolo voglio voglio parlarti di come valutare e criticare non solo le azioni degli altri, ma anche le nostre, possa portare grossi svantaggi nella tua vita. Vedremo come smettere di giudicare possa influenzare positivamente sia il tuo benessere generale sia il tuo rendimento sul posto di lavoro migliorando la tua reputazione personale e le relazioni con i tuoi collaboratori o clienti.

In che modo smettere di giudicare può creare ambienti di lavoro migliori?

Il giudizio di sé, e degli altri, implica una valutazione critica di qualità, azioni o comportamenti. Quando ci giudichiamo o giudichiamo gli altri, tendiamo a concentrarci sugli aspetti negativi e a trascurare quelli positivi. Questo atteggiamento può portare a una riduzione della fiducia in se stessi e degli altri, minando le relazioni interpersonali e creando un clima lavorativo poco collaborativo.

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Le barriere comunicative

Infatti, il giudizio crea barriere comunicative. Quando si giudica se stessi o gli altri, si instaura una dinamica di difesa e di separazione che ostacola il libero scambio di idee e opinioni.

In un ambiente lavorativo questo può creare grossi ostacoli allo sviluppo e alla crescita professionale tua e dell’attività.

Smettere di giudicare presuppone l’aprirsi in maniera empatica e fiduciosa e questo potrà, a sua volta, aprirti nuove opportunità di scambio e donarti nuove prospettive su situazioni che oggi ti sembrano ostiche.

Il giudizio è spesso basato su presupposti e preconcetti che limitano la nostra capacità di vedere, delle credenze limitanti, verso le persone e le situazioni. Questo può portare a decisioni affrettate e a una mancanza di apertura mentale, ostacolando la creatività e l’innovazione.

Sempre più realtà aziendali estere (in primis tra le quali c’è Google) hanno iniziato ad inserire la figura del Chief Happiness Officer, ossia il manager della felicità che si occupa di valutare il livello di benessere dei lavoratori nell’azienda di riferimento, studiare strategie attive per migliorare l’ambiente di lavoro e il benessere e la crescita del team aziendale.

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Questo perché sempre più organizzazioni si sono accorte quanto l’ambiente sia importante per la crescita non solamente dell’azienda, ma anche per il benessere di chi ci lavora. Si sono rese conto di quanto il rispetto della diversità di pensiero, l’apertura alle idee degli altri e la
collaborazione generino un clima lavorativo più armonioso e produttivo in cui le persone si sentono valorizzate e rispettate.
Sicuramente, un ambiente dove il giudizio di sé e degli altri è diffuso, non può favorire alcun tipo di crescita, minando giorno dopo giorno la fiducia nelle proprie capacità e nella competenza degli altri e limitando la capacità di pensare in modo creativo e di proporre nuove idee.

I 6 vantaggi pratici dello smettere di giudicare

Come già accennato nel paragrafo precedente, smettere di giudicare se stessi e gli altri può portare numerosi vantaggi nel contesto lavorativo.

Vorrei vedere insieme a te i vantaggi che si possono ottenere quando si smette di giudicare se stessi o gli altri:

1 Apertura alle opportunità

Quando smettiamo di giudicare, ci apriamo a un mondo di opportunità diverse che non eravamo in grado di notare. Abbiamo l’occasione di ascoltare in modo aperto altre idee e altre opinioni differenti dalle nostre.

In un contesto professionale, la diversità di opinioni è un elemento fondamentale per la crescita. Ogni individuo porta con sé un’esperienza unica e una prospettiva originale. Imparare ad ascoltare opinioni e riflessioni differenti ci consente di apprendere nuove prospettive, creando un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo.

2 Crescita personale e professionale

Il giudizio impedisce la crescita personale e professionale. Concentrarsi sul giudicare noi stessi o gli altri, ci distoglie dallo sviluppo delle nostre competenze e capacità. Al contrario, se smettiamo di sprecare tutte le nostre energie giudicando, possiamo concentrarci
sull’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, migliorando costantemente la nostra performance sul lavoro.

Essere consapevoli dei nostri pregiudizi e lavorare per superarli ci rende professionisti più completi e adattabili, capaci di affrontare sfide complesse con maggiore sicurezza e successo.

3 Fiducia in se stessi e negli obiettivi

Smettere di giudicare permette di sviluppare una maggiore fiducia in se stessi e nella competenza degli altri. Quando smettiamo di focalizzarci sugli aspetti negativi e iniziamo a riconoscere e apprezzare le qualità positive, sia in noi stessi che negli altri, siamo in grado di
costruire una visione più equilibrata e realistica.

Ciò stimola un senso di fiducia che può essere un potente motore per il successo professionale. Inoltre, come già accennato nel punto precedente, avremo più energie per riprendere in mano le nostre capacità e competenze e rivalutare il nostro potenziale.

Concentrandoci sul nostro effettivo e reale potenziale, saremo in grado di individuare attività e obiettivi in linea con il nostro
essere, più sostenibili e realistici.

4 Costruzione di relazioni positive

Il giudizio crea barriere tra le persone e può ostacolare la creazione di relazioni significative. Nel mondo del lavoro, la costruzione di queste relazioni positive è essenziale per il successo. Non siamo isole. Siamo animali sociali (leggeri con una mappatura ti aiuta a comprenderti).

Evolviamo e miglioriamo noi stessi attraverso le relazioni. Smettere di giudicare ci permette di vedere al di là delle apparenze e di comprendere le sfumature e le qualità uniche di ciascun individuo. Questa apertura ci permette di costruire rapporti autentici basati sulla fiducia reciproca, che possono portare a partnership durature, opportunità di networking e supporto professionale.

5 Stimolo alla creatività

Smettere di giudicare amplifica la nostra capacità di pensare in modo creativo e innovativo. Quando siamo preoccupati di essere giudicati o quando giudichiamo gli altri, la nostra mente si irrigidisce e si chiude alle possibilità. Essere libere dai giudizi ci permette di esplorare nuove idee, sperimentare soluzioni alternative e cogliere opportunità che altrimenti avremmo ignorato. Quando un pensiero giudicante si insinua nella tua mente, non lasciarti coinvolgere perché inizierà a creare un’idea falsata della situazione, degli altri o di te.

Questo blocca la tua creatività.

6 Miglioramento della comunicazione empatica

Il giudizio impedisce la crescita dell’empatia, una qualità fondamentale per una comunicazione efficace e relazioni di successo.

Quando smettiamo di giudicare ci mettiamo nei panni degli altri per cercare di comprendere le loro prospettive.

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Così facendo sviluppiamo una maggiore sensibilità verso le esigenze e i desideri degli altri. Questo ci permette di fornire un servizio migliore ai nostri clienti, di lavorare in modo più collaborativo con i colleghi, di gestire le relazioni con i superiori in modo più efficace e di
comunicare in modo migliore, ascoltando profondamente e rispondendo alle esigenze degli altri in modo autentico e significativo.

Smettere di giudicare se stessi e gli altri porta a vantaggi tangibili nel contesto lavorativo

Favorisce la collaborazione, stimola la creatività, sviluppa competenze interpersonali, migliora la produttività e il benessere, e contribuisce a costruire una reputazione professionale positiva Investire nell’accettazione, nella tolleranza e nell’empatia crea un ambiente di lavoro più armonioso e gratificante, che porta benefici sia a livello individuale che organizzativo.

Spero di averti dato degli ottimi motivi per iniziare a smettere di giudicare fin da oggi. Quando ci liberiamo dal peso del giudizio, apriamo la porta a nuove opportunità di crescita, successo e soddisfazione nella nostra carriera.

Scrivimi per farmi sapere come affronti il giudizio nel tuo quotidiano professionale e se vuoi lavorarci scopri il Master di Orme di Luna!

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